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RESTART GIKO RESTART
30 Luglio 2021 - 29 Agosto 2021
RESTART GIKO RESTART
A cura di Catia Monacelli
Inaugurazione venerdì 30 luglio, ore 17.00
Centro Culturale Casa Cajani
Museo della Ceramica e
Museo Archeologico Antichi Umbri
Gualdo Tadino (Perugia)
30 luglio 2021 – 29 agosto 2021
Con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino,
promossa dal Polo Museale città di Gualdo Tadino
con la collaborazione dell’Associazione The loft Arte,
presieduta da Giuseppe Scandurra, nell’ambito delle
progettualità intercomunali “Umbria. Passaggio a Nord Est“,
con il sostegno della Regione Umbria.
Quello che stiamo vivendo rappresenta un cambiamento epocale e a nulla serve attendere speranzosi che prima o poi le cose tornino nel solco della “normalità”. Per questo l’arte deve ricominciare a riorganizzarsi e riflettere su sé stessa. Non solo dobbiamo comprendere di nuovo il ruolo che hanno gli spazi istituzionali, la funzione dei musei, ma più in generale riflettere sull’importanza che l’arte e le opere hanno all’interno della nostra società, delle nostre comunità, del nostro vivere. Giko, all’anagrafe Giacoma Venuti, sceglie per il suo nuovo progetto espositivo in Umbria, presso lo spazio galleria del Museo Casa Cajani di Gualdo Tadino, un titolo forte e deciso, giocando con il suo nome e l’auspicio di una piena ripresa dell’arte: “RESTART GIKO RESTART“.
Tutti abbiamo vissuto questo tempo incerto, sospeso, che ha visto il mondo in eterna attesa e siamo ancora in bilico purtroppo, anche quando la soluzione sembra essere dietro l’angolo, ma l’obiettivo, negli stessi intenti dell’artista, è di fare in modo che l’arte torni al centro della vita quotidiana di ognuno di noi, nel nostro immaginario, che esca da un processo di marginalizzazione che l’ha collocata tra le cose non necessarie. Giko riesce benissimo in questo intento, la mostra è un momento di riflessione ma anche un trionfo di luce, di colori caldi, di immagini antropomorfiche, si respira un’atmosfera di gioia. C’è la Sicilia dentro, la sua Messina, una terra calda e ricca di tradizioni, in cui il rapporto tra uomo e ambiente si perde nella notte dei tempi. L’artista diventa così un demiurgo, i suoi lavori trasmettono una forza generatrice, i colori si trasformano in suoni, un soffio vitale attraversa le tele, la forma si fa narrazione e contenuto, investe lo spirito, arriva l’ordine dopo il caos. Un giardino si svela davanti ai nostri occhi, fa da scenografia al viaggio, finalmente un’oasi di pace in cui chi osserva può lasciarsi andare ad una ritrovata armonia.
Catia Monacelli
Note biografiche
Giko vive e lavora a Messina, si forma al Liceo Artistico della sua città, svolge gli studi all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio Musicale di Reggio Calabria. Ricerca e sperimentazione da sempre accompagnano il suo percorso. Già dagli anni ’80 si affaccia sulla scena internazionale, New York, Londra, Madrid e dagli anni ’90, entra a far parte del Gruppo Fabbrica/Transit che la presenterà ufficialmente nella manifestazione del Salone Italiano di Arte Contemporanea a Roma. Da segnalare in questi anni le personali al National Museum of Fine Arts della Valletta a Malta, la partecipazione al Columbus Day a New York, con opere che diventano oggetto di coreografia della Human Dance Company, con il coreografo Michael Yasenak, la presentazione dei lavori al Palazzo degli Affari di Firenze, curata dalla Galleria d’Arte Mentana, la selezione in rappresentanza dell’Italia nella manifestazione “Europaische Graphik-Sculpture”. Nel 2000 la sua ricerca artistica è protagonista di una conferenza ad “Arte Padova”, a cura di Giorgio Segato e Vito Cracas. Dal 2012 rivolge la propria attenzione all’arte digitale, mescolando il linguaggio pittorico con quello multimediale: dalla nuova ricerca nascono i primi elaborati presenti al DNP Foundation for Cultural Promotion di Tokio e presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, con una istallazione multimediale dal titolo “La particella di Dio”. Fa parte di questo progetto anche la mostra itinerante “Le Grida Silenziose. Da pittura a digital art”. Attraverso questa nuova visione, Clip-Art, Installazione e Light Rooms multisensoriali amplificano i suoi contenuti pittorici, ove trovano ulteriore spazio materiali quali il policarbonato e l’utilizzo di smalti e vernici su tela.