La grande pittura di figurazione americana a Gualdo Tadino.
Lani Irwin ed Alan Feltus con la bi-personale “Si vede il silenzio”.

Prorogata fino al 10 Aprile 2022
Chiesa di San Francesco

Inaugurata lo scorso weekend, nell’ambito delle iniziative legate al Palio di San Michele Acangelo – Gochi de le Porte 2021, registra già grande interesse di pubblico la nuova mostra, presso la Chiesa monumentale di San Francesco, di Lani Irwin ed Alan Feltus, promossa dal Polo Museale di Gualdo Tadino, con il patrocinio del Comune, il contributo della Regione Umbria, per il progetto Umbria Passaggio a Nord-Est, dal suggestivo titolo “Si vede il silenzio”. In mostra oltre trenta opere della grande pittura di figurazione americana contemporanea. Partiamo subito dal titolo,Si vede il silenzio”, spiega Catia Monacelli, curatrice e direttore del Polo Museale, “è un paradosso in apparente contraddizione con l’esperienza comune, con i principi alla base della logica. Da questa antitesi nasce però un nuovo significato, che meglio ci consente di avvicinarci alle opere di questi due straordinari maestri della figurazione: Lani Irwin ed Alan Feltus. La loro pittura è caratterizzata dall’immobilità più assoluta: ogni segno, gesto e loro produzione sulla tela, ci richiama alle atmosfere della Metafisica, cariche di suggestioni, di dimensioni magiche, enigmatiche, pregne di ieraticità, uno stato di indotta sospensione dalla realtà, che lascia gli osservatori increduli, partecipi di un mistero”. Lani ed Alan arrivano dagli Stati Uniti in Italia nel 1987, con l’interesse per l’arte Metafisica, Giotto e i grandi del Rinascimento. Si conoscono a Washington nel 1972. Alan, insegna all’American University e dipinge già da qualche anno, Lani sta completando gli studi ed inizia a dedicarsi a tempo pieno alla pittura. L’anno successivo il matrimonio. Vivono in America fino al 1987, quando decidono di trasferirsi nel Bel Paese: era un sogno – raccontano – anche solo poter far conoscere la cultura italiana ai nostri figli”. Fuori dagli schemi precostituiti, vivono in campagna, lontani dai ritmi frenetici, conducono un’esistenza riservata e intima, eppure sono fra i protagonisti della pittura figurativa americana contemporanea, il loro percorso professionale vanta importanti mostre e le loro opere negli States sono in prestigiose collezioni sia pubbliche che private. Per Lani Irwin la tela è un palcoscenico dalle atmosfere sospese. Ballerine, contorsioniste, trapeziste, burattinaie, giocoliere, un mondo circense prevalentemente femminile, in cui gli oggetti, come cerchi, marionette, palle, girandole, bambole o parti di esse, scandiscono la scena e la pervadono di rimandi psicologici e onirici. Dai primi anni Settanta invece il mondo artistico di Alan Feltus è dominato da figure femminili, quasi sempre ambientate in interni minimali. Inizialmente algide e monumentali, si fanno a poco a poco più malinconiche, eteree, sensuali, accompagnate oggi anche da figure maschili. “Comincio un lavoro senza sapere cosa verrà fuori: sposto gli oggetti, cambio le posizioni delle persone, fino a quando non trovo una specie d’ordine. Solo allora capisco che un quadro funziona, che è finito”, racconta Alan Feltus.
La mostra è visitabile con ingresso libero, da giovedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, è accompagnata da audio-guida e da catalogo. Per informazioni è possibile contattare lo 075916078 o visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it

2022-04-04T10:42:03+00:00